Spezza le catene che imprigionano la tua schiena
Testo di: Lorenzo Ferrante
Ricerche dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno rivelato che l’82% della popolazione mondiale soffre di mal di schiena. Molte sono le terapie che sono state adottate per vincere questo male che sta diventando una piaga per l’umanità, ma poche hanno successo su questo tipo di problema.
Le cause che possono portare una persona ad avere mal di schiena sono moltissime e dipendono da molte variabili: età, peso, sesso, attività fisica, timidezza, paura, super allenamento ed altre ancora che occupano sia l’ambito fisico ed alimentare che quello emotivo e psicologico.
Ultimamente per la cura o la prevenzione di questo flagello, che conosce bene colui che ne soffre, si fa sempre più ricorrente la presenza di un tipo di ginnastica denominata “posturale”.
Questa disciplina si occupa di osservare il corpo umano dal punto di vista della sua globalità per scovare quelle che sono le deviazioni presenti nel corpo di una persona dal punto di vista scheletrico e muscolare. Dall’analisi posturale, un test che un esperto può fare a chiunque, può risultare che il nostro”assetto”, non sia proprio stato testato nella galleria del vento, per dirla un po’ in termini automobilistici.
La schiena è una parte del nostro corpo che racchiude in un piccolo spazio molte articolazioni, che sono le giunture fra una vertebra e l’altra. Il punto centrale della zona lombare (la schiena) è molto mobile e allo stesso tempo compresso dalla parte alta da reggere e dalla parte bassa da equilibrare durante i movimenti delle azioni del camminare, correre, e spostarsi e muoversi nello spazio.
Tutto l’ apparato viene messo in movimento o tenuto saldo dai muscoli che hanno sia una funzione di sostegno (statica) che di movimento (dinamica). A lungo andare, però, il sistema, avrebbe bisogno di essere messo in manutenzione, perché queste strutture vengono sottoposte a un super lavoro che le usura, che in termini di macchina umana significa dolore.
Nelle figure vediamo come si possono presentare i corpi da un punto di vista posturale: i segmenti che sono stati disegnati dovrebbero essere tutti paralleli per far funzionare bene e mantenere il corpo in equilibrio.
Se qualcuno si chiede perché è così importante avere il corpo in equilibrio, possiamo dire che quando qualcosa non è in asse, crea un affaticamento in più all’organismo che deve cercare di compensare usando più energia e producendo più lavoro sui muscoli per avere un risultato, che non potrà mai essere uguale a quello ottenuto con l’assetto allineato.
Provate a correre con un piede dritto e l’altro storto all’indentro: secondo voi la resa nella corsa sarà la stessa di chi corre coni due piedi dritti? Da questo deriva una semplice verità: schiena allineata uguale schiena sana. Questo non sempre si può ottenere: troppe possono essere le forze che su di essa agiscono. Però, si può lavorare per fare in modo che non ci sia un ulteriore peggioramento. Sì, perché la schiena è come la vista, con il passare degli anni, se non si prendono provvedimenti, peggiora.
Siamo abituati a sentire le parole : ernia del disco, lombalgia, lombo-sciatalgia. Tutte queste patologie sono riferite alla zona della schiena la quale, in qualche maniera, sta facendo soffrire un’articolazione o un nervo, a causa di una compressione causata da muscoli non elastici. Se si riesce ad eliminare quella compressione, il sollievo dal dolore è il primo risultato raggiunto.
Abituarsi a compiere dei piccoli esercizi quotidianamente, o abbastanza spesso, fa ottenere degli ottimi risultati. Molto spesso la forza dei nostri muscoli diventa la nostra prigione. Spezzare le catene muscolari ci restituisce la liberta.