Psicologia esoterica. L’anima e l’integrazione della personalità
Testo di: Anna Todisco
“La materia è il veicolo di manifestazione dell’anima su questo piano di esistenza, e l’anima su un piano superiore è il veicolo di manifestazione dello Spirito, e questi tre sono una Trinità, sintetizzata dalla Vita, che li pervade tutti” ha detto H.P. Blavatskij ne La Dottrina Segreta per descrivere la natura umana.
E’ il riferimento alla triplicità dell’uomo riconosciuta da tutte le principali tradizioni religiose: la fusione di Vita (Spirito-Padre), Qualità (Anima-Figlio) e Apparenza (Corpo-Spirito Santo), dove la materia fisica è sospinta da un proposito che le dà impulso ed esprime un intento divino.
L’uomo è l’unico essere vivente in cui il più alto spirito e la più densa materia sono uniti dall’intelletto, o anima. Egli è essenzialmente un’anima vivente che opera attraverso il suo meccanismo, vale a dire con i suoi strumenti di manifestazione.
Come ci è dato sperimentare continuamente, noi esseri umani abbiamo una natura molto complessa: siamo contemporaneamente materia densa, emozione, sentimento, pensiero e soprattutto Spirito. Siamo dotati di un corpo materiale, denso visibile, ma anche di altri corpi cosiddetti sottili, invisibili all’occhio fisico, che costituiscono i veicoli di manifestazione dell’anima, nostra vera essenza, sui vari piani dell’esistenza. L’anima, riflesso dello Spirito, rappresenta il nostro Sé superiore, mentre l’insieme dei suoi veicoli costituiscono il nostro sé inferiore o personalità.
La personalità o triplice uomo inferiore è l’insieme di: corpo fisico denso e visibile, corpo eterico, controparte vitale e bioelettrica del fisico denso, corpo astrale o emotivo, corpo mentale. Questi corpi si interpenetrano costituendo un unico campo energetico caratterizzato da diverse frequenze vibratorie.
Essi sono come abiti con cui si avvolge il vero Sé per essere in grado di agire nelle varie regioni dell’esistenza (piano fisico, piano eterico, piano astrale, piano mentale), proprio come l’uomo adopera diversi mezzi di locomozione a seconda se viaggia per terra, per mare o per aria. La struttura più o meno definita e la composizione più o meno raffinata dei corpi sottili dipendono dal livello di coscienza degli individui, più l’aspetto superiore riesce ad esprimersi attraverso la materia più i corpi sono formati da sostanza caratterizzata da frequenze vibratorie elevate.
D’altra parte più i corpi sono evoluti, più essi sono in grado di ricevere le energie superiori. Il corpo fisicoè lo strumento con cui l’anima agisce nel mondo della materia ed è quello in cui più facilmente ci identifichiamo e che ci sembra più reale.
Il corpo eterico è la matrice del veicolo fisico, la sua esatta controparte vitale, detto per questo anche doppio eterico. Per suo tramite l’energia vitale scorre lungo i nervi del corpo denso. E’ anche la controparte fisica della Luce interiore dell’Anima, e proprio per questo, ad un alto grado evolutivo, esso irradia pura energia spirituale sul piano fisico con tutti gli effetti benefici che ne derivano per l’ambiente.
Il corpo astrale è governato dal principio del desiderio. E’ il regno del sentimento sia nella forma semplice di sensazione che in quella complessa di emozione. Ogni qualvolta esprimiamo un’emozione, usiamo il nostro corpo astrale. Esso è l’ambito della coscienza più difficile da disciplinare, il vero campo di battaglia dell’uomo comune, perché le emozioni dominano nelle nostre vite e condizionano i nostri comportamenti.
Il corpo mentale è il veicolo attraverso cui il Sé si esprime come mente con il pensiero concreto. La materia di cui è composto, per intenderci, sono i nostri pensieri. Come gli altri corpi sottili, esso cresce di dimensione e sviluppa le sue potenzialità col progredire dell’evoluzione. Allora il pensare diventa frutto di discernimento e la mente è usata in modo creativo.
La meta umana più immediata è l’integrazione della personalità, ossia l’armonizzazione di tutti questi aspetti costitutivi del nostro essere, in perfetta sintonia con il Sé superiore. L’allineamento dei corpi che ne consegue favorisce la manifestazione sempre più stabile e consapevole dell’Anima, coscienza spirituale latente in noi.
Questo processo, sicuramente lungo e impegnativo, passa attraverso una sempre più ampia consapevolezza di sé e un lavoro di profonda trasformazione interiore e di riorientamento della propria coscienza. Per gradi, per stadi di integrazione progressivi, si consegue la trasmutazione degli aspetti più bassi dei vari piani della nostra coscienza, in particolare di quello emotivo e mentale.
Il risultato è la realizzazione della cosiddetta alchimia spirituale: la rozza materia si trasforma nell’oro dello Spirito. E’ avvenuta l’unione tra la natura inferiore e quella superiore.