La via del Perdono
Pubblichiamo l’elaborato di Raffaella Gobbo, conclusivo del percorso di formazione base come Operatore Olistico in Scienze Psichiche della nostra Scuola di formazione olistica a distanza.
In questo elaborato Raffaella affronta il tema del perdono, che considera la chiave di volta del risveglio spirituale di ciascun essere umano.
Ne riportiamo di seguito un breve estratto:
testo di: Raffaella Gobbo
Al fine di poterci addentrare nel percorso di consapevolizzazione che la via del perdono apporta è necessario comprendere i vari significati dei termini che satellitano intorno a questa parola e quindi arrivare a comprendere il processo che questa azione comporta. Analizziamo quindi puntualmente il significato della parola PERDONO.
In Wikipedia al significato della parola perdono si esplica quanto segue:
(1) La parola perdono deriva dal verbo perdonare che ha origine da condonare con cambio di prefisso e come forma rafforzativa (dal latino medievale, documentato nel secolo X).
– Il perdono è un gesto umanitario con cui, vincendo rancori e risentimenti, si rinuncia a ogni forma di rivalsa di punizione o di vendetta nei confronti di un offensore. Per estensione ha il valore d’indulgenza verso le debolezze o le difficoltà altrui, oppure di commiserazione o di benevolenza. Un’altra estensione è la forma di cortesia: Chiedo, domando perdono….
– Il perdono è anche un atto di clemenza di una pubblica autorità, un atto di grazia, la sospensione della persecuzione per varie categorie di reati. Nel passato, in linguaggio desueto, per perdono della vita s’intendeva l’esenzione della pena di morte o la grazia della vita. Nel diritto penale il perdono giudiziale è il beneficio applicato in particolari condizioni, secondo quanto previsto dagli articoli del Codice Penale.
– Il perdono in senso ecclesiastico è la remissione dei peccati, l’assoluzione delle colpe contro Dio e contro la Chiesa. Può assumere la veste d’indulgenza plenaria o parziale, temporanea o perpetua concessa dalla Chiesa in relazione a una ricorrenza (giubileo) o un luogo importante, o collegato a un insieme di pratiche collettive o a un pellegrinaggio.
– Il perdono in senso cristiano è la remissione dei peccati che Dio accorda quando il peccatore pentito riconosce, confessa e abbandona il suo peccato. I peccati sono perdonati da Dio grazie all’opera perfetta compiuta da Gesù Cristo che, morendo sulla croce e risuscitando il terzo giorno, ha pagato il prezzo che nessun uomo poteva pagare.
(2) Dal dizionario della lingua italiana invece i significati della parola perdonare sono:
1. Assolvere qualcuno per qualcosa che ci ha offeso o danneggiato, rinunciando alla vendetta: p. l’amico del brutto scherzo, per il ritardo; spesso il secondo argomento è sottinteso: non potrà mai perdonarmi;
2. Condonare un errore a qualcuno: non perdona uno sgarbo a nessuno; in espressioni di cortesia viene usato per scusarsi; il secondo argomento o entrambi gli argomenti possono essere sottointesi: perdona il disturbo; perdoni, mi sa dire l’ora?
3. Nel l. religioso, rimettere a qualcuno. un peccato contro le leggi divine
4. Comprendere qualcosa mostrando indulgenza verso qualcosa: cerca di perdonargli il suo carattere scontroso.
Nelle religioni più antiche il perdono è collegato al senso del peccato, invece nelle religioni animiste, o naturistiche, il perdono è visto come un’espiazione culturale, magica che si appella alle forze soprannaturali in nome della fragilità umana.
Anche la classicità greca, nelle sue espressioni più alte, come la “tragedia” non ha mai considerato la colpa in senso teologico o morale, ma come fatalità dovuta alla limitatezza dell’esistenza umana. Agli Dei viene chiesto pietà o la rassegnazione dei mali che incombono sull’uomo, ma non concepiscono l’idea del perdono.
Nella Sacra Scrittura, invece, troviamo tanti testi di sacrifici espiatori descritti dettagliatamente che esprimono il profondo desiderio e una radicale ricerca di essere sciolti dal male e redenti dalla misericordia di Dio perché la scoperta della sua misericordia precede la scoperta del peccato.
Etimologia e significato:
Nella parola ‘perdono’ la particella intensiva ‘PER’ attribuisce al dono il valore di una offerta totale, incondizionata. Il perdono riflette la sua gratuità: esso rifugge da qualsiasi contabilità, materiale o spirituale”.
Il termine nelle lingue neolatine unisce un prefisso rafforzativo “per” al sostantivo “dono”. Il significato è dunque “super-dono”. A questa realtà rimanda la parola: chi perdona offre qualcosa in più, che va oltre il comune senso della giustizia, collocandosi in una dimensione superiore, capace di rigenerare un rapporto in modo nuovo e più autentico.
Il significato etimologico di perdono attesta chiaramente un atteggiamento di generosità e di gratuità. Chi si pone nel perdono supera ogni desiderio di vendetta, ogni risentimento per mettersi in una relazione nuova con chi lo ha offeso.
La necessità interiore del perdono nasce nel cuore dell’uomo per quella profonda inquietudine che è in lui dovuta alla coscienza del peccato.
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