I sette principi ermetici
Testo di: Federica Zini
Ermete Trismegisto leggendario alchimista di Alessandria, elaborò le famosissime “Sette leggi universali” che rappresentano, ancor oggi, l’essenza di tutta la filosofia ermetica e supportano fortemente la stessa alchimia.
Si tratta di leggi immutabili che governano l’intero Universo e che si manifestano materialmente, mentalmente e spiritualmente. Rappresentano in sostanza, la Legge di TUTTO CIÒ CHE C’È ovvero la Legge di Dio.
- LA LEGGE DEL MENTALISMO
“Tutto è Spirito e l’universo è mentale.”
Ogni cosa che esiste è una creazione della Mente Universale, propria di uno Spirito Universale. Lo Spirito è inconoscibile e indefinibile ma la sua esistenza si manifesta nell’attività mentale creatrice perché dove c’è materia, energia o vita, c’è stato indiscutibilmente all’origine un pensiero creatore. Questo vale sia per il macrocosmo che per il microcosmo.
- LA LEGGE DELLA CORRISPONDENZA
“ Come in alto così in basso, come in basso così in alto.”
Il secondo principio ermetico dice che esiste una precisa analogia tra le leggi che regolano i diversi livelli di esistenza: i meccanismi che regolano un sistema conosciuto, possono essere trasportati per analogia ad uno sconosciuto.
- LA LEGGE DELLA VIBRAZIONE
“Nulla è in quiete, ogni cosa si muove; ogni cosa vibra”.
Tutto è movimento e vibra: anche la scienza moderna lo conferma. Le diverse manifestazioni della materia, dell’energia, della mente ed anche dello spirito sono dovute proprio a una differente di vibrazione.
- LA LEGGE DELLA POLARITA’
“Tutto è duale; tutto ha poli; ogni cosa ha la sua coppia d’opposti. Il simile e il dissimile sono uguali; gli opposti sono identici di natura ma differenti di grado. Gli estremi si toccano, tutte le verità non sono che mezze verità, e tutti i paradossi posso essere conciliati”.
Si chiarisce con questo assunto, vecchi paradossi quali: “La tesi e l’antitesi sono di natura identiche, ma diverse di grado”; “gli opposti posso essere conciliati”; “tutte le verità non sono che mezze verità”.
- LA LEGGE DEL RITMO
“Ogni cosa fluisce e rifluisce; ogni cosa ha le sue fasi; tutte le cose s’innalzano e cadono; l’oscillazione del pendolo si manifesta in tutte le cose; la misura dell’oscillazione a destra è la misura dell’oscillazione a sinistra; il ritmo compensa”.
Questo principio evidenzia come fra i due poli del precedente principio, si manifesta sempre un’oscillazione, un moto come quello del pendolo. A ogni azione corrisponde una reazione; a un avanzamento, una retrocessione; a un innalzamento, un abbassamento … Questo si manifesta in tutte le cose dell’universo; mondi, uomini, animali, mente, energia e materia.
- LA LEGGE DELLA CAUSA E DELL’EFFETTO
“Ogni causa ha il suo effetto; ogni effetto ha a sua causa; ogni cosa avviene secondo una legge; il caso non è che un nome per una legge non riconosciuta; non esistono molti piani di “causalità”, ma nulla sfugge alla legge”.
Questo principio rende evidente che esiste una causa per ogni effetto e un effetto per ogni causa. Esso spiega che nulla accade per caso e che esistono vari piani di causalità dove vige il principio per cui, i più alti dominano quelli più bassi, ma mai nulla sfugge interamente alla legge.
- LA LEGGE DEL GENERE
“Il genere è in tutte le cose; ogni cosa ha il suo principio mascolino o femminino; il genere si manifesta su tutti i piani”
In ogni cosa sussiste un genere: il principio mascolino e quello femminino si ritrovano ovunque, su tutti i piani: fisico, mentale e spirituale.
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